LAVORO MINORILE IN SIRIA, RAPPORTO UNICEF-SAVE THE CHILDREN. 2 LUGLIO 2015

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Secondo i dati contenuti nel rapporto di Unicef e Save the childrenSmall hands. Heavy Burden”, (luglio 2015), il conflitto e la crisi umanitaria in Siria stanno spingendo un numero sempre crescente di bambini verso lo sfruttamento nel mercato del lavoro: tre quarti delle famiglie siriane intervistate dall’indagine dichiarano che i minori contribuiscono in qualche modo al bilancio familiare; fra i siriani rifugiati in Giordania, quasi la metà dei bambini intervistati ha un reddito, che è a volte l’unico dell’intero nucleo familiare; in Libano si hanno casi di minori siriani di appena 6 anni che lavorano.
Un numero altissimo di bambini lavora in condizioni molto pericolose, con gravi rischi per la salute e altre conseguenze dannose. I minori lavoratori, ad esempio, sono esposti a un’elevata probabilità di abbandono scolastico, un altro fattore che contribuisce al rischio di una “generazione perduta” di bambini siriani.
Per tutti questi motivi Unicef e Save the children fanno appello affinché siano prese misure. Con “No lost generation” varie organizzazioni umanitarie insieme a Unicef e Save the children chiedono sostegno per portare avanti programmi di istruzione e protezione necessari a salvare i bambini siriani dalla miseria, dall’isolamento e dai traumi.
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